Il riconoscimento del Cristianesimo (313, Editto di Costantino) e la sua diffusione segnano una svolta decisiva nella storia dell'Occidente, in concomitanza con il crollo della potenza imperiale di Roma e al nuovo assetto che l'Europa va ad assumere in seguito alle invasioni barbariche. La nuova religione finisce, infatti, con l'essere l'erede della tradizione di civiltà dell'Occidente e del prestigio di Roma non più come capitale imperiale, ma come principale centro spirituale.
Inizia una nuova era della produzione artistica: dopo il periodo delle persecuzioni, durante il quale i Cristiani avevano espresso le loro concezioni nell'arte delle catacombe, con l'affermarsi della loro religione danno vita a una forma d'arte non più segreta e nascosta, ma che assumerà invece un carattere ufficiale e sempre più maestoso nella creazione di nuove tipologie dell'arte sacra, ereditando e trasformando il patrimonio artistico e culturale del mondo antico.